21 anni di matrimonio 13.12.1998 - 13.12.2019
Il 13 dicembre 2019 sono 21 anni di matrimonio, per me parlare di te al passato amore mio è impossibile, quindi vorrei dedicarti questo mio pensiero:
Non posso tenerti per mano e allora ti tengo nel cuore. Ed è lì che sei e sarai presenza, eterna.
Ed è quello il posto più bello che ho. Mi diranno che non posso toccarti. Vero, ma nel cuore io ti sento.
Mi diranno che non posso vederti. Vero, ma gli occhi ricoprono le distanze e nel cuore non c'è distanza.
Mi diranno che non posso udire la tua voce. Vero, ma io ti ascolto e in me fai rumore! Mi diranno che non posso parlarti. Vero. Ma cosa servono le parole, tu mi fai battere il cuore. E se il cuore è l'organo della vita,
anche se io non ti tengo per mano, non ti vedo e non ti parlo, faccio molto di più, ti tengo nel cuore...io ti tengo nella mia vita.
IN RICORDO DI ALESSANDRA GOZZINI PER LUCA NUTI
Gli amici mi domandano: il 12 agosto hai dormito? e io penso che per me il 12 agosto è ogni giorno.
Dodici agosto quando mangio, 12 agosto quando vado a dormire, 12 agosto quando compro un biglietto del treno, organizzo un viaggio e penso che accanto a me Luca non ci sarà più.
Mi è accaduta addosso una tragedia, ma non solo il 12 agosto 2018, giorno in cui sei volato in cielo, ma la
prima tragedia è avvenuta il 27 gennaio 2017 giorno in cui ti sei ammalato, una disgrazia così grande da cambiare per sempre la mia prospettiva di vita e sulle cose. Dal quel giorno la mia vita è cambiata.
Non credevo di essere forte, ho tirato fuori un'energia e un coraggio che non sapevo neanche di avere. Poi il
destino mi ha rapinato di un amore tanto grande, che con un furto mi ha rubato all'improvviso tutto quello che avevo e sono diventata Alessandra, una donna forte grazie a te amore, che oggi si batte per trovare una cura a questa maledetta malattia che ti ha portavo via da me. Una donna che affronta sfide che non pensava di riuscire a superare.
Per me parlare di Luca al passato è impossibile.
In ricordo di Alessandra Gozzini per Luca Nuti.
Conceria Nuti Ivo S.p.A.
Luca Nuti ci ha lasciato
Il 12 Agosto si è spento un collega, ma soprattutto un amico.
Luca Nuti ci ha lasciato dopo aver lottato per oltre un anno contro una malattia rarissima che lo ha portato via troppo rapidamente.
Luca era uno di famiglia, molto legato all’azienda e al suo lavoro che svolgeva con solerzia e passione. In questo ultimo anno e mezzo ogni membro e collaboratore del gruppo in ogni parte del mondo si è più volte informato sulle sue condizioni e, ognuno a modo suo, ha sperato in un miracolo.
Così purtroppo non è stato e come una grande famiglia ci uniamo oggi ai suoi cari nel piangerlo e ricordarlo.
Grazie a sua moglie Alessandra verrà istituita una Fondazione con il compito di raccogliere fondi da destinare alla ricerca di una cura per questa rara e tremenda malattia per la quale, fino ad oggi, pochissimo si è speso. Lo faremo noi, con lei e con chi altro vorrà contribuire col suo 5 per 1000, nel ricordo di un amico.
Luca sarai sempre con noi, è stato bello conoscerti e condividere con te momenti della nostra vita.
Articoli professore Zanusso
Scarica gli articoli del professore Zanusso per saperne di più sulla malattia e la nostra Associazione Nuti Luca.
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ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA'
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Il 30 gennaio 2020 è stato pubblicato un lavoro sul CJD, dove lo staff del professore Gianluigi Zanusso and Salvatore Monaco, Department of Neuroscience, Biomedicine and Movement, Univerity of Verona, Piazzale L.A. Scuro, 10 37134 Verona,Italy , ringrazia l'Associazione Nuti Luca Onlus per il supporto. Pubblicati sull’importante rivista scientifica Molecular Neurobiology..
Sono appena stati pubblicati sull’importante rivista scientifica Molecular Neurobiology i risultati di uno studio sostenuto anche da AIEnP.
Titolo
I prioni propagano nel cervello anche in assenza della proteina alfa-sinucleina
Obiettivo
Valutare se l'assenza di sinucleina nel cervello di topi geneticamente modificati fosse in grado di modulare (rallentare o inibire) la progressione dei prioni e della patologia a loro associata
Risultati
Anche in assenza di alfa-sinucleina i prioni sono in grado di propagarsi nel sistema nervoso centrale sostenendo il caratteristico processo patologico. Questo suggerisce che l'alfa sinucleina non abbia un ruolo fondamentale nel regolare la patologia prionica.
Il gruppo di ricerca (che ritrovate all’inizio dell’articolo) ha portato avanti questo studio perchè è stato dimostrato che la proteina prionica sana interagisce con alfa-sinucleina patologica--> la mancanza di proteina prionica inibisce la progressione di patologie associate all'alfa-sinucleina, perciò definite alfa-sinucleinopatie.
Il gruppo di ricerca ha voluto testare l'effetto opposto, ovvero se l'assenza di sinucleina potesse inibire la progressione della patologia prionica. In realtà é stato visto che l'assenza di alfa-sinucleina non modifica la progressione della patologia.
Il sostegno a progetti di ricerca scientifica così specifici sui prioni e proteina prionica sono fondamenteli per escludere o per continuare linee di ricerca che possano in un futuro, speriamo il più vicino possibile, farci arrivare a una terapia efficace. Solo studiando i meccanismi di azione delle proteine questo potrà essere possibile.
Capire come funziona il "nemico" (prione) permette di "attaccarlo" in modo più specifico e sviluppare quindi delle terapie mirate per una medicina di precisione, fatta cioè su misura per ogni singolo paziente.
CONTINUATE A SOSTENERCI,
PER SOSTENERE LA RICERCA SCIENTIFICA.