In ricordo di una persona cara

Ciao papà, anzi ciao papino, non avrei mai pensato di scrivere questa lettera a cuore aperto per te, per te che sei stato l'amore della nostra vita, della mamma Romina, di Sofia e il mio Greta. Ho sempre immaginato la mia vita accanto a te, sognando e progettando ogni mio passo con te, accompagnandomi in ogni mio percorso e in ogni mia scelta. Oggi voglio cercare di ricordare in qualche riga la persona che sei stata, e so anche un libro di 10000 pagine non riuscirebbe a riassumere la meraviglia che sei. Vorrei iniziare con il ringraziarti, grazie per aver fatto parte della nostra vita, grazie per aver donato un amore smisurato, grazie per averci concesso ogni singolo secondo della tua vita, grazie per aver cercato e provato, riuscendoci, ad accontentare ogni nostro piccolo desiderio, perchè per te ogni nostro desiderio in realtà era il tuo. Da piccola ho sempre pensato che il mio papà fosse un supereroe e mai nulla avrebbe distrutto la tua forza, e questo pensiero l'ho portato dentro di me fino a quel maledetto 6 febbraio 2025, quando ho avuto la tua diagnosi tra le mani, e giovedì 20 febbraio sei andato via, ti ho salutato per l'ultima volta con il viso e il corpo ancora caldo di vita. Hai sempre amato il dono della vita,sempre, anche quando dei buoni motivi per pensare che non valesse la pena vivere, e hai dimostrato a tutti quanto tu fossi legato a questa terra e a noi, spremendo il tuo cuore fino all'ultimo battito, resistendo con tutte le tue forze, proprio per questo è arrivato un mostro che non ha nessuna cura, che non dà nessuna speranza. Papà, ricorderò sempre i tuoi abbracci, proprio perchè tu non hai mai salutato con un semplice ciao, ma hai sempre distribuito e dato abbracci, sia la mattina appena sveglio che la sera prima di andare a letto. Conserverò gelosamente il calore delle tue braccia e la tua voce chiamarmi "amoruccio". Ho sempre pensato di avere un papà speciale, buono, altruista e generoso, ma non avrei mai immaginato di vedere centinaia e centinaia di persone piangere per la tua scomparsa e dirmi che io la mamma e Sofia abbiamo una grossissima responsabilità, continuare ad onorare la tua persona, perchè tu papà, ci hai lasciato un'eredità d'amore. Voglio ricordare che non conta la quantità di vita, ma la qualità di questa, si può vivere per 80,90 anni e non lasciare assolutamente nulla, non lasciare nessun segno. Tu papà sei andato via presto, nel pieno della tua vita, a 55 anni, ma hai lasciato il segno sul cuore di tutte le persone che hanno avuto la fortuna di conoscerti e viverti.